
FUSIONE dei Comuni una scelta per il FUTURO
Potenziamento degli incentivi alle fusioni dei comuni, nuovi criteri per l’approvazione dei risultati dei referendum consultivi, superamento di UPI, UNCEM e Legautonomie e contestuale riforma del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) orientando tutte le risorse destinate alla rappresentanza delle autonomie in favore di ANCI, un unico ambito territoriale ottimale di livello regionale per la gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani, promozione di iniziative istituzionali rivolte ai cittadini circa i benefici derivanti dai processi di fusione dei comuni. Sono questi alcuni dei principali punti contenuti nella “Proposta di Risoluzione in merito agli orientamenti del Consiglio regionale in materia di fusione di comuni e di riforma del sistema delle autonomie locali” presentata oggi durante una conferenza stampa.
LA PRESENTAZIONE DELLA RISOLUZIONE DEL GRUPPO PD

Casentino, al via iter per fusione comuni di Bibbiena e Ortignano Raggiolo. De Robertis (Pd): “Depositata proposta di legge”
Il Consiglio regionale nella prossima seduta darà il via libera al referendum per la costituzione del comune unico fra Bibbiena e Ortignano Raggiolo, dando così seguito alle decisioni che i rispettivi consigli comunali hanno adottato il 19 giugno scorso.
“Ho già depositato, in accordo con il Gruppo del Partito Democratico, la proposta di legge che nei prossimi giorni sarà esaminata dalla prima Commissione. Una proposta sulla quale cercheremo le più ampie convergenze e che prevede la possibilità di arrivare alla fusione tra i Comuni di Bibbiena e Ortignano Raggiolo – dichiara Lucia De Robertis (Pd), vicepresidente del Consiglio Regionale.
Dispiace che il capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai – aggiunge De Robertis – non abbia voluto accogliere la nostra proposta di rinviare all’esame della Commissione la sua proposta legge che prevedeva la fusione anche con Chiusi della Verna, per una rielaborazione dell’atto. Mugnai ha chiesto comunque il voto dell’aula. Il Partito Democratico ha dovuto esprimere un voto negativo per rispettare la volontà del Consiglio Comunale di Chiusi della Verna che si era ufficialmente espresso contro la fusione a tre (Bibbiena, Ortignano Raggiolo e Chiusi), preferendo ricercare accordi con comuni delle stesse dimensioni”.
“Il Partito Democratico – aggiunge ancora Lucia De Robertis – è convinto sostenitore delle fusioni tra Comuni, che rimangono un passaggio fondamentale per la riorganizzazione e semplificazione dei servizi sul territorio. Ma siamo altrettanto convinti che queste non possano avvenire contro il volere dei Consigli Comunali, liberamente e democraticamente eletti dai cittadini. È una questione di rispetto istituzionale – sostiene la vicepresidente del Consiglio Regionale – che non deve mai venir meno. I consigli comunali di Bibbiena e Ortignano hanno chiesto con loro specifici atti di avviare il percorso per la fusione fra loro. E questa volontà, ripetutamente confermata dai sindaci dei due comuni, deve essere rispettata. Da parte nostra – conclude Lucia De Robertis – auspichiamo che anche il Comune di Chiusi della Verna possa trovare rapidamente amministrazioni con le quali fondersi con reciproca soddisfazione e nell’interesse delle popolazioni amministrate”.

Comuni, De Robertis (Pd) risponde al sindaco Bernardini: “Le fusioni sono per scelta democratica, non per annessione”