Approvata dal Consiglio regionale la legge del PD “Custodi della montagna toscana. Disposizioni finalizzate a contrastare lo spopolamento e a rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dei territori montani”, provvedimento che mette a disposizione 1,3 milioni di euro per l’erogazione di contributi alle attività economiche dei territori montani a maggior disagio.
Una legge che affronta un tema che nel nostro territorio è reale: quello di come conservare, anche incentivare, il presidio umano in ampie parti di quel territorio che definiamo marginale. Marginale per motivi logistici, per scarsa prossimità a servizi essenziali, Per scarse opportunità economiche. Di lavoro come di impresa. L’importanza del presidio umano del territorio è nota: un territorio presidiato è un territorio curato. Un territorio sicuro. Quando montano, il territorio presidiato garantisce sicurezza alla pianura. Sicura idraulica. Sicurezza idrogeologica.
Questa legge muove, dunque, un passo importante nella direzione di sostenere la permanenza del presidio umano nel territorio marginale. Lo fa investendo sulle attività economiche e sull’incentivazione allo svolgimento, da parte loro, di attività sociali, della cura del territorio, della gestione attiva del bosco.
È un primo passo, verso quello che io vedo come un disegno più ampio, capace di coinvolgere direttamente i singoli cittadini in attività di servizio alla comunità e al territorio, attraverso “patti di comunità” fra ente locale e cittadino, chiamato ad un servizio di pubblica utilità con il riconoscimento di un corrispettivo che ne aumenti la capacità di sussistenza in quel territorio. Un progetto della mia campagna elettorale, che con questa legge ora si rende ancor più possibile (QUI il testo della legge).