Ringrazio i dirigenti di RFI per essere venuti lo scorso 7 febbraio in commissione ad illustrare lo studio su Medioetruria, accogliendo il mio invito. E li ringrazio anche perché il confronto avuto mi ha rafforzato nell’idea che Creti sia una scelta che si fonda su presupposti da rivedere. E che Rigutino resta la soluzione migliore.
Perché lo studio si basa su dati relativi ai flussi casa-lavoro, utili a stimare l’utenza potenziale, risalenti al 2011. Si una scarsa pesatura dell’interscambio ferro-ferro, punto di forza di Rigutino e reale necessità per una mobilità ambientalmente sostenibile. Su concrete discrepanze fra le reali distanze esistenti fra i capoluoghi e le potenziali stazioni e quelle prese in esame. Su stime dei costi di realizzazione delle varie alternative esaminate non convincenti. Su una inadeguata considerazione degli interventi programmati e avviati sulla viabilità di collegamento, come quelli sulla regionale 71. La posizione critica della Toscana sulla soluzione Creti è, dunque, fondata. Continuiamo a lavorare.