Un ordine del giorno per tutela la pesca professionale lungo la costa toscana. Lo ha approvato il Consiglio regionale, su mia proposta, sempre il 24 giugno.
Come quarta commissione, nelle settimane precedenti, ci eravamo infatti occupati della costituzione di due nuove zone di protezione speciale (ZPS) per le specie di uccelli “berta maggiore” e “berta minore”. Due zone che interessano estesi specchi di mare prospicenti la costa che va dalla Versilia fino al confine con il Lazio. La loro istituzione è un adempimento obbligatorio, chiesto dall’Unione Europea, per salvaguardare il patrimonio ittico di cui questi uccelli si nutrono. Inevitabili le limitazioni all’attività piscatoria. Ma, ad oggi, ancora sostenibili.
Quel che preoccupa, giustamente, la marineria che lì opera sono soprattutto gli ulteriori vincoli alla loro attività che potrebbero derivare dall’attuazione del nuovo regolamento comunitario sulla rinaturalizzazione.
Per questo, con questo mio atto di indirizzo, abbiamo chiesto alla Regione di condividere, con il Governo nazionale, una strategia che consenta di confrontarsi con l’UE per tutelare questa fondamentale risorsa dell’economia costiera della Toscana. Perché la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi possa coesistere con le attività economiche sostenibili (QUI l’ordine del giorno approvato).