Nella seduta dell’11 settembre il Consiglio regionale ha discusso l’informativa dell’Assessore Saccardi sul nuovo piano forestale regionale, il documento programmatorio quinquennale chiamato a realizzare le politiche forestali definite nel PRS.

Un piano che, come ha spiegato l’Assessore, sarà incentrato su “assi strategici verticali”: la sostenibilità, la resilienza e la lotta ai cambiamenti climatici; la competitività delle aziende forestali e della filiera foresta-legno; la vivibilità e attrattività dei territori rurali; l’innovazione e la qualificazione degli addetti del settore; la semplificazione amministrativa.

Un piano che andrà ad affrontare la sfida della gestione sostenibile del bosco, che passa dalla certificazione del patrimonio, dallo snellimento burocratico, dallo sviluppo della filiera del legno, dalla valorizzazione degli operai forestali.

Una gestione che, nel modello toscano, fa capo principalmente alle unioni dei comuni, alle quali dovranno essere garantiti- come chiesto dalla risoluzione presentata dal PD e approvata dall’aula – personale e risorse adeguate per la gestione del demanio forestale (QUI il testo dell’informativa).