A come…Agricoltura
Cosa abbiamo fatto
Quasi un miliardo di euro di fondi comunitari distribuiti a sostegno degli investimenti nelle aziende agricole, per l’insediamento dei giovani agricoltori, per l’incentivazione ad un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e delle risorse del territorio, per la modernizzazione e l’innovazione tecnologica in agricoltura, per la tutela dell’attività agricola come presidio nelle zone marginali e come strumento di difesa del paesaggio. Una nuova legge sui distretti rurali, per rafforzare la sinergia fra agricoltori, associazioni di categoria, enti locali, camere di commercio nella promozione della vocazione produttiva dei territori.
Una legge per promuovere la filiera corta, dunque la produzione locale, nelle mense pubbliche, a cominciare da quelle delle scuole e degli ospedali. Nuove norme per contenere l’impatto di cinghiali e fauna selvatica sulle produzioni agricole.
Semplificazione di diverse procedure urbanistiche nelle aree rurali, attraverso l’ultima revisione sul governo del territorio, per garantire il recupero di edifici e manufatti, per favorire ulteriormente la differenziazione dell’attività agricola e l’integrazione del reddito per l’agricoltore. Nuove disposizioni in materia di agriturismo, con una chiara disciplina dell’ospitalità in area aperta (agricampeggio).
La costrizione del distretto agroalimentare della Toscana del Sud, con l’adesione ai bandi del Ministero. La promozione della Valdichiana quale paesaggio rurale da inserire nell’elenco nazionale dei paesaggi storici. La progettazione dell’estensione della rete irrigua a beneficio dell’ortofrutta della Valdichiana.
Cosa vogliamo fare
Aggiornare e rendere maggiormente efficace la politica di prevenzione dei danni all’agricoltura provocati dalle calamità naturali, attraverso nuove disposizioni nazionali sull’assicurazione delle produzioni agricole con la sovvenzione dello stato, per cui ho già assunto diverse iniziative, e il rifinanziamento di misure del PSR per la realizzazione nelle aziende di impianti per la messa in sicurezza delle colture, come i teli anti grandine e gli impianti antigelo.
Rafforzare i progetti integrati e i contratti di filiera, per l’ulteriore sviluppo delle filiere produttive agroalimentari con maggiori garanzie sulle committenze e sulla redditività nel tempo degli investimenti.
Implementare l’incentivazione dell’attività agricola, anche amatoriale, quale presidio di sicurezza idrogeologica del territorio.
Sviluppare l’agricoltura di precisione, per una gestione maggiormente sostenibile dell’attività agricola, particolarmente in tema di utilizzo delle risorse essenziali del territorio.
Migliorare le attività di prevenzione dei danni all’agricoltura provocati dalla fauna selvatica, anche con il coinvolgimento diretto degli agricoltori negli interventi di selezione.