In Toscana, dal 1° settembre, entrerà in vigore l’abolizione del ticket aggiuntivo per fasce economiche per i farmaci e le prestazioni ambulatoriali, in linea con quanto previsto dalla Legge di bilancio 2020.
Questo intervento completa quanto già fatto dalla Regione in materia di costi aggiuntivi per le prestazioni erogate dal Sistema sanitario regionale. E’ bene ricordare, infatti, che dal 1 aprile 2019 era stato abolito il contributo alla digitalizzazione per le prestazioni di diagnostica per immagini, e dal 1 marzo scorso la quota aggiuntiva per fasce economiche sugli esami dei laboratorio di analisi.
Dal prossimo primo settembre, quindi, per ogni ricetta di prestazioni specialistiche ambulatoriali, tutti i cittadini che non fruiscono di esenzioni pagheranno un importo massimo pari a 38 euro, ossia la franchigia riferita al ticket ordinario.
La situazione attuale, per quanto riguarda i FARMACI, prevedeva che coloro che erano collocati in una classe di reddito familiare fiscale compresa fra 36.151,99 e 70.000 euro pagassero 2 euro a confezione, 3 euro se compresi nella classe di reddito familiare fiscale tra 70.000,01 e 100.000 euro, 4 euro, infine, se la classe di reddito familiare fiscale era superiore a 100.000 euro.
Per quel che riguarda le prestazioni specialistiche ambulatoriali – visite, prestazioni di diagnostica per immagini, chirurgia ambulatoriale, prestazioni di riabilitazione – la situazione in vigore fino al 1° settembre era la seguente: quelli collocati in una classe di reddito familiare fiscale compresa fra 36.151,99 e 70.000 euro pagano 10 euro, 20 quelli compresi nella classe di reddito familiare fiscale tra 70.000,01 e 100.000, 30, infine, quelli della classe di reddito familiare fiscale era superiore a 100.000 euro.