Approvata ad inizio ottobre la legge che istituisce il Piano regionale per la transizione ecologica (PRTE). Il PRTE sarà lo strumento programmatico strategico in cui concentrare le politiche regionali in materia di sviluppo sostenibile e contrasto ai cambiamenti climatici, Al centro del Piano ci saranno la tutela, la valorizzazione e la conservazione delle risorse ambientali, in una prospettiva di transizione ecologica verso la completa neutralità climatica, la circolarità dell’economia e lo sviluppo ambientale sostenibile. I settori delle politiche regionali che il Piano andrà ad interessare attengono alla neutralità climatica, all’economia verde, circolare e alla gestione dei rifiuti, all’energia pulita e all’efficienza energetica, alle comunità energetiche rinnovabili, agli ecosistemi e alla biodiversità, agli inquinamenti, ai rischi ambientali e al rischio sismico, alla difesa del suolo, alla tutela della risorsa idrica e alla tutela della costa.

In quanto atto di pianificazione, il PRTE sarà approvato dal Consiglio regionale. La sua attuazione avverrà, invece, con deliberazioni annuali della Giunta regionale, elaborate in coerenza con il Documento di Economia e Finanza Regionale, la relativa nota di aggiornamento e con il bilancio di previsione.

Prevista, infine, la costituzione di un Comitato Scientifico per la transizione ecologica, di cui si avvarrà la Giunta regionale per assicurare il coordinamento tra il PRTE e l’evoluzione del contesto scientifico internazionale. (QUI la legge).