Buon lavoro a Elly Schlein e a Stefano Bonaccini. Buon lavoro al PD. Gli slogan, inevitabili, delle primarie hanno lasciato lo spazio a quell’idea di partito che decidemmo di fondare nel 2007. Domenica 12 marzo, a Roma, si è svolto l’ultimo atto di questo straordinario ed unico processo democratico, con l’assemblea nazionale che ha proclamato la nuova segretaria ed eletto il nuovo Presidente del partito.
Quell’ultimo momento congressuale stato il primo, importante, passo del rinnovato impegno del PD a rappresentare il miglior progetto della politica italiana. Lì si è fatta chiarezza: chiarezza nel sostegno all’Ucraina nel suo diritto a difendersi dall’invasore russo; chiarezza nel perseguire un ruolo forte dell’Europa per una pace giusta; chiarezza nel ricordare che il Partito Democratico ha la vocazione alla responsabilità del governo, che esercita in moltissimi enti locali e in quattro regioni.
Sono state ribadite le ‘battaglie’ del PD, da fare subito, cercando la più ampia convergenza nelle altre opposizioni parlamentari a questo governo di destra: salario minimo, scuola pubblica, difesa della Costituzione.
Ora tutta la comunità democratica ha il dovere di contribuire a declinare in proposte realistiche questi impegni. Perché il PD ha bisogno di ciascuno di noi, iscritti, militanti, elettori. Questo vuole dire essere comunità.