Nei bandi degli gli appalti la Regione Toscana introdurrà criteri a tutela dele esigenze di carattere sociale. Lo prevede una legge approvata a fine febbraio, che dà attuazione a quanto previsto dal Codice nazionale degli Appalti.

Il decreto legislativo 50 del 2016, infatti, prevede che, nell’affidamento di un servizio o di un lavoro, il principio di economicità può essere subordinato, nei limiti dati dalle norme in vigore, a criteri ispirati a esigenze sociali, di tutela della salute, dell’ambiente, del patrimonio culturale e di promozione dello sviluppo sostenibile.

Sarà una delibera di Giunta regionale a definire, attraverso specifiche linee guida, le modalità di introduzione, nei bandi, di questi criteri, che vogliono rispondere alla necessità di garantire un livello retributivo adeguato ed attuale ai lavoratori impiegati nel servizio o nel lavoro appaltato (QUI il testo della legge).