La Regione attiva il contributo di solidarietà energetica, destinato ai toscani posti nella condizione di “povertà energetica”. Per povertà energetica si intende la difficoltà ad acquistare un paniere minimo di beni e servizi energetici, e la legge approvata dal Consiglio regionale il 27 novembre la individua per coloro che hanno un valore dell’ISEE familiare non superiore a 9.530 euro.
Il contributo sarà alimentato dalla cessione dei crediti energetici riconosciuti dal gestore della rete elettrica nazionale a quei soggetti pubblici che hanno ricevuto, per la realizzazione di impianti di produzione di energia, contributi regionali superiori al cinquanta per cento del valore dell’investimento fatto. Il credito maturato dovrà essere ceduto in misura proporzionale al contributo regionale ricevuto.
Le modalità di erogazione del contributo di solidarietà energetica saranno stabilite dalla Giunta regionale. Per la prima annualità, però, il contributo sarà erogato nel rispetto dell’ordine cronologico delle domande.