Nella seduta del 17 gennaio approvata all’unanimità la mozione del Pd che chiede la piena attuazione della normativa relativa al fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945.

La mozione chiede alla Regione di attivarsi nei confronti del Governo affinché sia resa effettiva la misura risarcitoria prevista dal decreto legge 36 del 2022, evitando eventuali ritardi in fase di liquidazione degli indennizzi. E anche che sia disposto un ulteriore differimento del termine di decadenza stabilito dal medesimo decreto, al fine di consentire ai soggetti interessati l’esercizio delle azioni risarcitorie.

Un atto nato sull’onda delle proteste di familiari delle vittime e sindaci dei comuni teatro di stragi nazifasciste per l’atteggiamento tendenzialmente dilatorio che ha mostrato l’Avvocatura dello Stato in una serie di giudizi civili di primo grado, giudizi che devono andare a sentenza per poter consentire ai familiari delle vittime di esercitare il diritto al ristoro entro la scadenza prevista dal decreto.