Con apposita legge il Consiglio regionale disciplina il sostegno finanziario agli enti locali per interventi di recupero e riqualificazione degli edifici del patrimonio storico e culturale di pregio di loro proprietà, nonché alla loro piena fruibilità da parte della cittadinanza.
Gli immobili interessati sono quelli rientranti nella categoria “beni culturali” così come definiti dal Codice “Urbani”, e che siano considerati di pregio dagli enti locali e dalla comunità amministrate in ragione del valore relazionale con la memoria storica per la loro collocazione sul territorio, da valorizzare e tramandare alle generazioni future quale eredità culturale per la loro valenza identitaria in quanto espressione di valori, credenze, conoscenze e tradizioni.
La Regione erogherà contributi sotto forma di trasferimenti in conto capitale con le modalità che saranno definite da un’apposita deliberazione di Giunta regionale, a sostegno di interventi di conservazione, recupero, rifunzionalizzazione e riqualificazione di immobili storici e di pregio di proprietà degli enti locali, al fine di consentirvi l’accesso e la fruizione, a fini culturali e aggregativi, da parte della cittadinanza, e di interventi di riqualificazione degli immobili che hanno un uso propriamente istituzionale.
Ciascun ente locale potrà presentare una sola domanda di contributo, per progetti per i quali sia stato approvato il progetto definitivo o quello esecutivo.
Le risorse disponibili sono pari a 7,5 milioni di euro complessivi per il triennio 2021-2023 (QUI il testo della legge).