F come … FORMAZIONE

Cosa abbiamo fatto

È’ sulla capacità di creare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro che si misurano le capacità delle politiche attive per il lavoro, nelle quali assume sempre più un ruolo determinante la formazione.

Da anni la Regione investe risorse, attraverso la programmazione dei fondi comunitari messi a sua disposizione dal (Fondo Social Europeo), per garantire sia la diffusione del long life learning, cioè il processo di formazione continua che eleva la qualità e la professionalità del capitale umano impiegato nelle attività economiche della Toscana, sia nelle attività formative finalizzate all’asquisizione di qualifiche spendibili nel mercato del lavoro.

Molto importante l’attività promossa attraverso l’IeFTS (istruzione e Formazione Tecnica Superiore) e l’ITS (istruzione Tecnica Superiore). In questo ultimo quinquennio, poi, particolare attenzione è stata indirizzata al fenomeno dei giovani NEET, ragazze e ragazzi che hanno interrotto prematuramente gli studi, che non hanno un’occupazione, che non sono inseriti in percorsi di formazione. Per loro sono stati elaborati prodotti formativi ad hoc, che stanno ottenendo buoni risultati.

Alla Toscana l’FSE ha portato complessivamente, nel periodo 2014-2020, 733 milioni di euro, di cui 150 per le iniziative di formazione e ad esse collegate. Per la provincia di Arezzo, investiti nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente oltre 2,5 milioni di euro, e 1,2 milioni di euro nelle azioni di accompagnamento e sostegno ai percorsi di istruzione e formazione professionale realizzati dagli istituti professionali di stato.

Impegnati, poi, 3,9 milioni per il funzionamento dei servizi per l’impiego, 1,9 milioni per l’apprendistato e 785 mila euro per l’occupazione delle persone con disabilità. Per l’attuazione del programma “Garanzia giovani”, infine, stanziati 3 milioni di euro.

Nel complesso, alla provincia di Arezzo, sono arrivati, dalla Regione, 23,1 milioni di euro per le politiche per l’occupazione e formazione.

Cosa vogliamo fare

Organizzare gli stati generali della formazione professionale in Toscana, coinvolgendo le associazioni di categoria per condividere gli indirizzi su cui sviluppare la formazione professionale dei prossimi anni, alla luce della crisi in atto che chiede maggiori sforzi nel disegnare le linee di sviluppo per la ripresa del sistema economico-produttivo toscano.

Rafforzare il legame fra formazione professionale e caratterizzazioni produttive territoriali: necessario sostenere i percorsi formativi legati, per la provincia di Arezzo, all’oro, alla moda, all’agrifood, al turismo sostenibile.

Intensificare, in accordo con le associazioni di categoria, le attività di orientamento alla formazione, al fine di indirizzarvi soggetti idonei e motivati, perché il processo formativo rafforzi la sua capacità di successo, immettendo nel sistema produttivo capitale umano qualificato e convinto del percorso professionale intrapreso.