Il 2025 sarà l’ultimo anno di legislatura regionale. Tanti i provvedimenti che il Consiglio regionale porterà in approvazione, dopo averli costruiti con attenzione e attraverso un confronto il più ampio possibile coi soggetti maggiormente interessati.

Penso al nuovo piano per la gestione dei rifiuti, che vogliamo approvare definitivamente a metà gennaio. Uno strumento chiave per governare il delicato ambito dei rifiuti secondo i principi dell’economia circolare. Su un orizzonte temporale di almeno dieci anni.

Penso alla legge sulle aree idonee per la collocazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, necessaria per contrastare la speculazione che sta aggredendo, a causa dei ritardi normativi del governo nazionale, le nostre campagne. Una legge che, ottemperando agli obblighi comunitari di incremento anche in Toscana dell’energia prodotta col sole e col vento, tuteli la vocazione agricola dei nostri territori rurali e difenda il paesaggio.

Penso poi al nuovo piano sanitario, chiamato a rafforzare la risposta nel territorio ai crescenti bisogni di salute di una popolazione sempre più matura, liberando gli ospedali da utilizzi impropri. E garantendo parità di accesso alle cure, sia in termini di quantità che di qualità, ai cittadini dei capoluoghi come a quelli residenti nelle aree interne e marginali.

Penso alla legge del Presidente Giani per il sostegno strutturato alla crescita della Toscana diffusa, di quella Toscana che non è Firenze o Pisa, ma merita migliori servizi, maggiori opportunità, più sviluppo.

Ci aspettano mesi di lavoro intenso. Che affronteremo con lo stesso impegno che abbiamo dedicato in questi quattro anni di mandato consiliare. E che io ho cercato di raccontare anche attraverso questa newsletter.

Buon 2025 a tutte e a tutti.