Via libera nella seduta del 21 e 22 dicembre alla manovra finanziaria regionale. Una manovra che, pur fra le mille difficoltà date dall’emergenza Covid e dai costi aggiuntivi che questa ha imposto (e continua ad imporre) alla sanità toscana, ha una chiara natura espansiva. Basti guardare all’incremento di 160 milioni di euro nel monte risorse dedicato agli investimenti rispetto al 2021.

Sono intervenuta in aula nel dibattito per ricordare gli impegni che la legge di stabilità 2022 e il collegato alla finanziaria prevedono per i temi della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, ambiti di competenza della mia commissione.

Nell’area dedicata alla transizione ecologica sono collocate, per il 2022, risorse per 108 milioni di euro. Di cui 49 per l’assetto idrogeologico, la tutela della costa e della risorsa idrica. E 47 per la neutralità carbonica e la transizione ecologica.

Nell’area riservata alle infrastrutture per una mobilità sostenibile le risorse previste per il prossimo anno ammontano a 963 milioni di euro: 799 i milioni per la mobilità sostenibile, 164 quelli per infrastrutture e logistica. Qui dentro ci stanno nuovi interventi per la Ciclopista dell’Arno ed il completamento della progettazione di fattibilità tecnico economico dell’intero itinerario della Ciclovia dei 2 mari Grosseto – Siena – Arezzo. E la conclusione della progettazione definitiva del nodo di Arezzo della E78 “Due Mari”. Ed il milione e ottocentomila euro previsti dal “collegato” a beneficio della viabilità del Pratomagno, area dove la Regione ha avviato uno dei primi progetti di paesaggio. Che ha lo scopo di salvaguardare l’identità del territorio e le sue bellezze anche attraverso una sua valorizzazione economica all’insegna della sostenibilità (QUI il testo integrale del mio intervento).