La Regione riattiva il percorso di formazione appositamente definito nel 2019 per mantenere la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza dei servizi di emergenza-urgenza, percorso rivolto a laureati in Medicina e Chirurgia non in possesso di specializzazione, da reclutarsi mediante selezione pubblica.
Il percorso, della durata di due anni, è costituito da una formazione teorico pratica, da effettuarsi presso i servizi del sistema regionale dell’emergenza urgenza con le specifiche caratteristiche definite con la delibera regionale 570/2019, ed è distinto in due fasi: una fase teorico-pratica e una formazione “on the job”.
La riattivazione del percorso è motivata dalla grave crisi nella quale versa da tempo il sistema sanitario nazionale per mancanza di medici specialisti, crisi che si è ulteriormente aggravata in relazione all’impegno straordinario di risorse richiesto per affrontare l’emergenza COVID.
Per provvedere alla copertura del fabbisogno di personale medico presso i Pronto Soccorso regionali sono state già espletate procedure concorsuali nel profilo di Dirigente Medico nella disciplina di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Procedure, però, che attualmente non consentono di far fronte alle carenze di organico e al conseguente concreto rischio di inefficienze nel sistema dell’emergenza urgenza regionale. Visti i risultati ottenuti con l’attività formativa attivata dal 2019, che ha consentito il reperimento di personale che sta completando con valutazioni positive tale percorso formativo, la Regione ha dunque deciso di rilanciare questa esperienza (QUI la delibera).