N come … NATURA

Cosa abbiamo fatto

Attuata la Legge regionale 19 marzo 2015, n. 30 (Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale) provvedimento che detta le disposizioni per la conservazione, la valorizzazione e la promozione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale, formato dal sistema regionale delle aree naturali protette e dal sistema regionale della biodiversità, con il trasferimento alla Regione delle competenze esercitate dalla Provincia in materia di parchi ed aree protette.

Con deliberazione del Consiglio regionale numero 72 del luglio 2018 approvato il Piano Regionale per la Qualità dell’Aria, che ha disposto specifiche misure di contenimento dell’inquinamento nelle aree della Toscana a maggior presenza di particolato, ossidi di azoto e altri inquinanti. Insieme al piano, approvato un mio atto di indirizzo al Governo e al Parlamento perché vengano rinnovate le agevolazioni alla trasformazione dell’alimentazione delle automobili a gas naturale e per incentivare la diffusione dei veicoli elettrici e ibridi.

Nel giugno 2019 approvata la legge numero 37 contenente misure per la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente, che impone il divieto di utilizzo di contenitori, mescolatori per bevande, aste a sostegno di palloncini, cannucce e stoviglie, quali posate, forchette, coltelli, cucchiai, bacchette e piatti, in plastica monouso nell’ambito delle manifestazioni fieristiche, sagre, fiere mercato, e di comunicazione, organizzate o finanziate, anche in parte, da Regione, enti locali, enti ed aziende soggette alla vigilanza degli stessi, la stessa legge fa divieto di utilizzo, per la somministrazione di cibi e bevande, di contenitori, mescolatori per bevande, cannucce e stoviglie, quali posate, forchette, coltelli, cucchiai, bacchette e piatti in plastica monouso. nei parchi, nelle aree protette, nei lidi e nelle spiagge del demanio marittimo.

Sempre in tema di riduzione dell’uso della plastica, nell’ottobre 2019 approvata la legge numero 63 che disciplina una serie di interventi di sensibilizzazione per la riduzione e il riciclo della plastica nell’ambiente, da realizzare attraverso Toscana Promozione Turistica utilizzando un fondo di 300.000 euro costruito coi risparmi realizzati sui costi di gestione del Consiglio regionale.

Nel giugno 2020 approvata la legge numero 34 recante disposizioni in materia di economia circolare, che interviene in attuazione delle disposizioni comunitarie, statali e regionali per lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare in materia di rifiuti, promuovendo e sviluppando azioni e strumenti volti alla prevenzione della produzione dei rifiuti, all’estensione del ciclo di vita dei prodotti, alla valorizzazione degli scarti di consumo e di produzione, all’impiego di materiali e prodotti riciclati, alla riduzione della produzione dei rifiuti e dell’utilizzo delle risorse naturali. Prevista l’istituzione di tavoli tecnici regionali per la promozione dell’economia circolare per i rifiuti, fra cui, a seguito di mia richiesta, quello per il settore della lavorazione dell’oro.

Alla tutela della natura il Programma regione di Sviluppo 2016-2020 ha dedicato il progetto regionale numero 8 (Assetto idrogeologico e adattamento ai cambiamenti climatici), con una dotazione finanziaria complessiva di 153,47 milioni di euro, e il progetto regionale numero 13 (Contrasto ai cambiamenti climatici ed economia circolare), con una dotazione finanziaria complessiva di 84,95 milioni di euro.

Cosa vogliamo fare

Rafforzare le politiche di riduzione dell’inquinamento, attraverso il sostegno ad una mobilità pubblica e privata a basso impatto ambientale: sostituzione del parco veicoli del TPL su gomma, incentivi alla sostituzione dei veicoli privati con mezzi a zero emissioni inquinanti.

Attraverso il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, attuare la legge sull’economia circolare, riducendo la produzione di rifiuti e il loro smaltimento, in favore di un recupero e riuso che passa anche attraverso una revisione delle norme tecniche nazionali sulla loro classificazione. Sempre in tema di riduzione dell’impatto dei rifiuti sull’ambiente e sulle risorse naturali, applicazione della tariffa puntuale per favorire una minor produzione di rifiuti solidi urbani e assimilati.

Attivare tutte le convenzioni coi comuni per la gestione delle riserve ambientali regionali: per la provincia di Arezzo, priorità alla riattivazione funzionale della riserva di Ponte a Buriano e Penna, con una sua valorizzazione anche ludico-turistico-sportiva in piena compatibilità con la salvaguardia dei valori ambientali preservati.

Garantire il pieno rispetto della pianificazione regionale in materia di attività estrattiva, tutelando il territorio dall’insediamento di nuove attività in aree mai precedentemente interessate, particolarmente se a vocazione agricola.