Nella seduta del 28 giugno il Consiglio regionale ha approvato due piccole modifiche alla legge regionale 12 del 2022, quella che ha introdotto, nell’ordinamento regionale, procedure semplificate per l’approvazione delle varianti urbanistiche necessarie alla realizzazione di opere pubbliche finanziate dal PNRR.

Le modifiche riguardano una più chiara esplicitazione del rispetto, sempre e comunque, del piano paesaggistico regionale e del coinvolgimento delle soprintendenze quando le varianti interessino beni tutelati dal Codice del Paesaggio.

Le modifiche sono il frutto del confronto collaborativo che gli uffici legislativi della Regione hanno intrattenuto, in queste settimane, col ministero della Cultura, e la loro approvazione ha consentito di evitare l’impugnazione della legge davanti alla Corte Costituzionale. Un contenzioso che avrebbe bloccato l’efficacia di un provvedimento invece urgente e necessario, per accelerare l’attuazione del PNRR nella nostra Regione.

Nessuna eccezione, invece, era arrivata dal Governo riguardo alla legittimità della conferenza dei servizi quale sede di approvazione dei progetti, né sull’esclusione del progetto finanziato dal PNRR dalla valutazione ambientale strategica. Con la legge 12, dunque, non siamo andati a realizzare nessuno stravolgimento della legge “Marson”, come qualcuno era andato a dire, ma soltanto un provvedimento utile per ‘mettere a terra’ le grandi opportunità di sviluppo che l’Europa ci sta offrendo (QUI la legge con le modifiche approvate).