Approvate dal Consiglio regionale, nella seduta del 12 marzo, importanti modifiche alla legge 49 del 2011, che disciplina gli impianti di radiocomunicazione. Modifiche necessarie per l’evoluzione tecnologica avuta dal settore, con l’avvento delle reti veloci e del 5G, e per il cambiamento del quadro normativo di riferimento, con l’arrivo del codice europeo delle comunicazioni elettroniche.
La proposta di legge ha avuto un passaggio importante nella Commissione Territorio e Ambiente, competente anche per le infrastrutture delle telecomunicazioni. In quella sede, nel confronto con l’Assessore Ciuoffo e i suoi uffici, l’ANCI Toscana, gli operatori economici del settore, abbiamo lavorato a migliorare diversi aspetti della legge, affinché il quadro di regole che si sarebbe formato fosse il più chiaro possibile.
Obiettivo delle modifiche: garantire la massima tutela di salute e ambiente nella salvaguardia del diritto alla connessione, per favorire cittadini ed imprese nell’accesso ai più moderni servizi digitali.
D’ora in poi sarà più facile per i comuni redigere i programmi comunali per la localizzazione delle antenne, anche grazie al supporto di un comitato tecnico e alla possibilità di sviluppare confronti con le popolazioni interessate, attraverso gli strumenti della partecipazione. Rafforzato, poi, lo strumento del catasto regionale, necessario per capire gli effettivi spazi di implementazione delle reti nel rispetto dei limiti di emissione delle onde elettromagnetiche stabiliti dallo Stato.
Su mia richiesta, infine, si è inserita in legge una clausola valutativa, che consentirà alla Commissione di verificare, entro il maggio 2025, come queste modifiche si siano effettivamente calate nel territorio.