Il 24 ottobre il Consiglio regionale ha approvato la legge che disciplina la concessione alle associazioni dei pescatori, per l’esercizio dell’attività di pesca dilettantistica, di porzioni delle acque interne toscane, nella misura massima del quindici per cento delle stesse.

Il provvedimento, che avevo proposto anche io al termine della scorsa legislatura, quando presentai una specifica proposta di legge, arriva dopo un lungo confronto con l’associazionismo di rappresentanza della pesca dilettantistica, e persegue lo scopo di garantire un miglior presidio dei corpi idrici di interesse per la pesca, in relazione alla tutela della fauna ittica.

La legge prevede che la concessione sia rilasciata a titolo gratuito per una durata non superiore a dieci anni, previo svolgimento di procedure di selezione idonee ad assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di efficienza.

Alla domanda di concessione dovrà essere allegato un piano programmatico ed economico delle attività gestionali e ittiogeniche, che le associazioni interessate al rilascio della concessione stessa si impegnano a svolgere, e l’impegno delle medesime a garantire la vigilanza ittica nelle acque concesse in uso (QUI la legge).