Via libera dal Consiglio regionale alla modifica legge regionale 27 del 2012, la legge che regola in Toscana gli Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica.

La modifica – una iniziativa del Partito Democratico – apporta a quella legge alcune novità, valutate come opportune sia per l’adeguamento delle disposizioni regionali alla sopravvenuta disciplina nazionale (legge 2 del gennaio 2018), sia in relazione all’esperienza maturata in questi anni di applicazione della norma regionale. Norma – è bene ricordarlo – che ha avuto il merito di costruire un sistema ordinato di regole per lo sviluppo, nel territorio, di una rete di percorsi ciclabili importante per la diffusione della mobilità sostenibile e anche per finalità di valorizzazione turistica dei territori interessati.

Con le modifiche introdotte si è proceduto ad aggiornare ed implementare la definizione di ciclostazione, per favorirne la realizzazione; a incentivare, in coerenza con le disposizioni nazionali, lo sviluppo del “mobility management”, a promuovere il “bike sharing”, la realizzazione di aree a priorità ciclabile, di parcheggi e di box per le biciclette, principalmente nei pressi dei luoghi pubblici di maggiore interesse.

Infine il provvedimento varato va a favorire ed incentivare una gestione coordinata degli interventi di manutenzione dei percorsi e dei tracciati, con particolare riferimento a quelli di interesse regionale, prevedendo peraltro, per questi ultimi, la possibilità per la Regione di sostenere fino al 90% delle spese per la manutenzione ordinaria, attraverso lo stanziamento di oltre un milione di euro nel prossimo triennio (QUI il testo della legge).