Approvata dal Consiglio regionale la proposta di legge del Partito Democratico che semplifica le procedure urbanistiche per la realizzazione delle opere pubbliche finanziate dal PNRR. Si tratta di una disciplina speciale e a termine, necessaria, appunto, per favorire il rispetto dei tempi stretti connessi imposti dall’Unione Europa alla realizzazione dei progetti  sostenuti dalle risorse del “Recovery Fund”.

La legge semplifica  la procedure per l’approvazione dei progetti delle opere pubbliche e di interesse pubblico prevedendo che il via libera in sede di conferenza dei servizi, con la sola successiva presa d’atto da parte del Consiglio comunale, costituisca procedura di variante agli strumenti urbanistici, quando tale variante si renda necessaria. La legge, inoltre, sempre per velocizzare, esclude la sola localizzazione delle singole opere dalla valutazione ambientale strategica, salvaguardando tutte le tutele ambientali disposte dal legislatore europeo e nazionale.

Il provvedimento, inoltre,sempre per agevolare la realizzazione di altri interventi comunque finanziati da PNRR e fondo complementare, consente di procedere alle varianti urbanistiche anche per quei comuni che, come previsto dalla legge regionale 65 del 2014, fino ad oggi non le potevano approvare perché in ritardo nell’adeguamento della propria pianificazione a quella stessa legge (QUI il testo della legge).