Lo scorso fine settimana è stato caratterizzato, in Europa, da eventi di piazza. La gente è tornata nelle strade per rappresentare, anche plasticamente, posizioni politiche nette.

C’è stata la fondamentale piazza francese contro l’antisemitismo che sta riprendendo campo, con il conflitto fra Israele e i terroristi di Hamas conseguente all’orribile attacco del 7 ottobre. C’è stata la piazza spagnola, contraria alle concessioni che Pedro Sanchez garantirebbe agli indipendentisti catalani, condannati per il referendum del 2017, in cambio della disponibilità a sostenere un suo nuovo governo.

E c’è stata la piazza del PD. Altrettanto importante.

Una piazza che rivendicava la difesa della sanità pubblica e la pace. Che aveva in sé il rischio di reiterare una testimonianza tanto sincera quanto evanescente negli effetti Ma che, invece, ha saputo rendersi fatto politico concreto, e necessario, nell’indicare il percorso che il Partito Democratico intende intraprendere da qui alle Europee: acquisire consenso nell’astensione.

Il PD, più che andare “là dove gli elettori lo aspettavano”, deve infatti andare là dove gli elettori, delusi, si sono rifugiati. In quell’area del non voto, per consistenza numerica il primo “partito” italiano.

Ma per fare questo, occorre dare maggior concretezza al progetto politico del PD.

Ed in questo l’esperienza di “Energia Popolare”, riunitasi a Firenze a fine ottobre, dopo il varo di Cesena della scorsa estate, è contributo essenziale. Perché nell’area del non voto ci sono gran parte dei 12 milioni di elettori del PD di Veltroni. E, piaccia o no, degli 11,4 milioni del PD di Renzi delle Europee. Voti non personali, quelli, visto il consenso maturato attorno a Italia Viva.

Un’area che chiede protezione sociale, ma anche riconoscimento del merito e pari opportunità, sostegno al lavoro e al fare impresa, una modernizzazione della pubblica amministrazione che semplifichi la vita alle persone e alle aziende. Un’area che ha bisogno, insomma, di un sano, concreto riformismo. Che solo il PD, forza popolare e democratica, può garantire.