Via libera il 18 maggio alla legge di modifica della disciplina regionale delle attività agrituristiche in Toscana. Il provvedimento, nato per recepire nella normativa toscana le disposizioni introdotte dal legislatore nazionale per l’attività di oleoturismo, introduce anche alcune importanti novità per l’attività agrituristica in generale, anche alla luce della rinnovata domanda di turismo nelle zone rurali ingenerata dalla pandemia.

A cominciare dalla possibilità di utilizzare volumi edilizi derivanti dal trasferimento di esistenti, a patto che questo avvenga all’interno dello stesso comune dove erano originariamente localizzati, e che non si rendano necessarie nuove opere di urbanizzazione primaria.

Importanti, poi, le disposizioni che chiariscono la possibilità dell’ospitalità anche in camere e unità abitative indipendenti, purché dotate dei servizi igienici, quelle che consentono di mettere temporaneamente due letti aggiuntivi per i figli con meno di dodici anni, anziché uno, nelle camere, la previsione della realizzabilità di eventi promozionali e degustazioni anche fuori dagli spazi aziendali (QUI le modifiche).