Approvato nella prima seduta di settembre il DEFR 2023, il Documento di Economia e Finanza Regionale, strumento della programmazione che indica le iniziative che la Regine assumerà il prossimo anno.

Il DEFR costituisce attuazione annuale del Programma Regionale di Sviluppo, per questo si articola in 29 progetti afferenti a 7 aree. Che potranno contare,  per la loro realizzazione, su risorse pari a 743 milioni di euro. Alla prima area, relativa a “digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema toscano”, il Documento ne destina il 2 per cento, mentre un decimo delle risorse sarà investito nella seconda area (dedicata alla transizione ecologica), in cui la componente principale è quella afferente all’assetto idrogeologico, alla tutela della costa e della risorsa idrica. Il 25 per cento del monte risorse è destinato all’area “infrastrutture per una mobilità sostenibile”. All’area “istruzione ricerca e cultura” va, invece, il 6 per cento degli stanziamenti, mentre 10 per cento è per l’area dell’inclusione e coesione (qui la voce più importante è quella riferita alla ‘qualità dell’abitare’). Ben il 42,6 per cento è poi riservato all’area salute. Il documento prevede anche risorse destinate all’area relazioni interistituzionali e governance del sistema regionale, i cui interventi sono quasi interamente concentrati nella Toscana diffusa, nelle aree interne e nei territori montani (QUI il testo del DEFR 2023. QUI l’aggiornamento dei 29 progetti regionali).