Con l’ultima seduta di Consiglio prima della pausa estiva la Regione ha modificato il Codice del Commercio per quanto riguarda la regolamentazione dei mercatini dei non professionisti. Le modifiche approvate riguardano, appunto, l’introduzione della definizione di operatori non professionali in luogo di quella di hobbisti, fino ad oggi presente nella legislazione regionale, così da ricomprendere nella disciplina regolatoria di questi mercati anche attività fino ad ora escluse. E l’aumento del numero massimo di manifestazioni alle quali, in un anno, ciascun operatore non professionista può partecipare, che passa dalle attuali sei a dieci.

Con l’occasione si sono inoltre apportati altri interventi correttivi al Codice, conseguenza dell’esperienza di questi primi anni di applicazione della legge, disponendo, ad esempio, che i rinnovi delle concessioni con durata dodecennale per il commercio su area pubblica intervengano solo relativamente all’esercizio della stessa attività per la quale la concessione era stata a suo tempo rilasciata, ed estendendo la disciplina sulla decadenza del titolo abilitativo per l’attività di commercio su aree pubbliche, prevista fino ad oggi solo per i mercati, anche alle fiere.  Su quest’ultimo argomento accolto un mio emendamento, che consente di salvaguardare la partecipazione dei commercianti in sede fissa di antiquariato alle fiere di settore (QUI il testo della legge).